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Thapunngaka shawi, nuovo pterosauro in Australia

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Vista la crescente ondata di articoli clickbait che parlano di “draghi”, abbiamo deciso anche noi di parlare di questa news, facendo un po’ di chiarezza a partire dall’articolo scientifico originale.
I fossili di pterosauro provenienti dall’Australia sono eccezionalmente rari.
Dalla scoperta del primo esemplare di pterosauro del continente avvenuta circa quarant’anni fa, ne esistono meno di venti esemplari.
Nella formazione Toolebuc, ovvero l’orizzonte geologico più produttivo per gli pterosauri, è stata scoperta una nuova specie.
Il suo nome è Thapunngaka shawi di cui è stata ritrovata la porzione rostrale di una mandibola crestata e rappresenta il più grande pterosauro mai descritto dall’Australia.
Scopriamo molte più informazioni su questo animale preistorico nel corso di questo articolo.

Il contesto storico e filogenetico

Dalla scoperta dei primi fossili di pterosauro quasi quarant’anni fa, sono stati descritti meno di venti esemplari appartenenti a solamente tre taxa.
I tre taxa australiani sono: Mythunga camara, Aussiedraco molnari e Ferrodraco lentoni.
Questi provengono tutti dalle rocce del Medio Cretacico (da 145,5 milioni a circa 65,5 milioni di anni fa è l’epoca che corrisponde al Cretacico).

Mythunga camara

Mythunga camara è Il primo pterodattilo descritto in Australia, di cui è stato ritrovato solamente parte della mascella e la parte corrispondente di mandibola.
La collocazione iniziale di questo animale era all’interno dell’infraordine Archaeopterodactyloidea.
Tuttavia dopo molteplici disaccordi sulla lunghezza del cranio, apertura alare stimata e sulla posizione dei denti, attualmente Mythunga camara è riclassificato come Pteranodontia.
Dopo recenti valutazioni filogenetiche si sostiene che Mythunga camara possa far parte degli Anhangueridae (un gruppo di pterodattili sottordine degli Pterodactyloidea, tra gli ultimi ad avere denti) ed essere vicino a Ferrodraco lentoni.

Aussiedraco molnari

Il secondo taxa, ovvero Aussiedraco molnari, è considerato correlato agli Anhangueridae.
Un recente studio ha recentemente assegnato Aussiedraco al nuovo clade Targaryendraconia (eh sì, il riferimento a Game of Thrones è voluto), il clade gemello degli Anhangueria (sensu Holgado and Pêgas, 2020).

Ferrodraco lentoni

Ferrodraco lentoni rappresenta lo pterodattilo australiano più completo mai ritrovato.
Anche questo come il taxon “fratello” Mythunga fa parte degli Anhanguera (Pentland et al., 2019).
Questa classificazione è stata effettuata per la presenza di creste premascellari e mandibolari  e la presenza di denti a punta con base ovale.
Alcune autapomorfie (le cosiddette “novità” evolutive per semplificare) relative alla dentatura hanno permesso di identificare il Ferrodraco come nuova specie.
A sostegno della stretta relazione tra i taxa australiani (Pentland et al.,2019) (Holgado e Pêgas, 2020) hanno recentemente assegnato Ferrodraco lentoni e Mythunga camara al gruppo Tropeognathinae.
Questo è un clade cosmopolita degli Anhangueridi.

Per evitare di dilungarci, potete trovare informazioni aggiuntive sul contesto storico e filogenetico nello studio originale (vedi a fine articolo).

Thapunngaka shawi, mappa del luogo del ritrovamento.
Mappa del luogo del ritrovamento. Fonte: www.tandfonline.com

Informazioni sul ritrovamento e l’olotipo

Il reperto trovato recentemente è una mandibola di un nuovo pterosauro “Anhangueriano” proveniente dalla formazione Toolebuc del Cretaceo Inferiore (Albiano superiore, da 113 a 100,5 M.A).
Thapunngaka shawi in base alla cresta è lo pterodattilo più grande dell’Australia e il terzo più grande pterosauro Anhangueriano del mondo.
Il ritrovamento dell’esemplare è avvenuto a dodici chilometri a nord-ovest da Richmond, Queensland nord-occidentale, Australia.
Il nome del genere incorpora parole in Wanamara, una delle lingue mayi parlate nel luogo del ritrovamento dell’olotipo (ovvero l’esemplare che determina le caratteristiche della specie).
In particolare incorpora i termini “thapun” e “ngaka” che significano rispettivamente “lancia e “bocca”, prendendo il significato così di “bocca a forma di lancia”
L’epiteto specifico è in onore di Len Shaw, cioè colui che ha scoperto l’olotipo.

Le sue caratteristiche

Questo antico animale è uno pterodattiloide anhangueriano dotato di alcune apomorfie (novità dal punto di vista evolutivo).
Queste riguardano il rostro, la dentatura e la presenza di alcuni caratteri che lo distinguono dagli altri anhangueri.
Parlando di quest’ultimi si ha una combinazione di caratteri come una cresta sagittale “a lama” sulla mandibola, la presenza di cresta mandibolare e altri caratteri unici condivisi solo con pochi altri esemplari.

Thapunngaka shawi, apertura alare.
L’immagine mette in relazione l’apertura alare di Thapunngaka shawi (A) con Mythunga camara (B), Ferrodraco lentoni (C) e un uomo alto 1,80m. Fonte: tandfonline.com

Implicazioni paleobiogeografiche

Le diverse analisi effettuate hanno inserito Thapunngaka shawi tra gli Anhangueriani, insieme a Mythunga camara e Ferrodraco lentoni.
Queste analisi ci dicono che nonostante le poche somiglianze se non per alcuni tratti, questo pterosauro ha una stretta relazione con gli altri anhangueriani australiani.
La sua scoperta ha portato a quattro il numero di pterosauri dell’Australia e permette di consolidare le idee sulla natura e la fauna di questi antichi animali nel continente.
La presenza di Mythunga, Ferrodraco e Thapunngaka negli Anhangueridae ci fa capire che questo era il gruppo dominante di pterosauri in Australia durante il Cretaceo inferiore.
La loro relazione stretta all’interno del gruppo ci suggerisce che ci fu una radiazione (grande diffusione) di Anhangueriani in quel periodo.
Con le sue abbondanti fonti di cibo e la sua vasta distesa, il Mare di Eromanga era probabilmente un punto geografico ideale di diversificazione.

Conclusioni

Nonostante il numero di pterosauri australiani non è elevato, sta migliorando.
La scoperta ha reso Thapunngaka shawi il più grande pterosauro dell’Australia e il terzo più grande del mondo.
Il suo ritrovamento permette inoltre, di comprendere la diversità degli pterosauri australiani e la loro paleobiogeografia.
Questa ricerca ci dice anche che gli pterosauri a cresta larga rivaleggiavano con le contemporanee specie che si trovavano sugli altri continenti.
Senza dimenticare che questo studio supporta l’idea di una possibile grande diffusione di pterosauri (radiazione) nel bacino di Eromanga.
In poche parole una scoperta che getta le basi per la comprensione di questi antichi animali e ottimismo per la scoperta di specie australiane.

Thapunngaka shawi, cranio.
Ricostruzione del cranio di Thapunngaka shawi, in cui è possibile vedere la parte scoperta. Fonte: www.tandfonline.com

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Per approfondire puoi leggere l’articolo originale: A new species of crested pterosaur (Pterodactyloidea, Anhangueridae) from the Lower Cretaceous (upper Albian) of Richmond, North West Queensland, Australia.
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Gianmarco Virzì

Web designer, programmatore laureato presso la facoltà di Scienze Naturali dell’università di Bologna, ha attualmente molteplici passioni come: i viaggi, la storia, la cultura (apprezza particolarmente quella giapponese), le arti marziali, il fitness, la cucina, la musica (suona la batteria), la fotografia e l’informatica. Ama la natura e tutto ciò ad essa collegata e da questo nasce la sua linea di pensiero, che può essere riassunta con una citazione di S. Agostino: “il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina” Il suo sogno è di intraprendere la carriera da divulgatore scientifico e di contribuire alla conservazione degli ecosistemi ed alla gestione del territorio.

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