Biologia

Classificazione e sistematica degli insetti: dal phylum alla classe

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Gli insetti rappresentano il raggruppamento tassonomico che annovera il maggior numero di specie animali.
A questa classe appartengono oltre un milione di specie e possiamo osservare all’interno di questo gruppo anche una grandissima varietà morfologica.
Gli insetti oltretutto sono animali molto antichi, infatti ne abbiamo diversi ritrovamenti provenienti da ere passate.
Un esempio che tutti conoscono è quello degli insetti conservati magnificamente nell’ambra (ne sa qualcosa chi ha visto Jurassic Park).
In questo articolo vedremo la classificazione sistematica di questi piccoli animali molto diffusi.
A tal proposito, al fine di comprendere al meglio questo articolo ti consigliamo di leggere Classificazione degli organismi viventi: Sistematica, Domini e Regni.
Per sapere di più sugli ordini degli insetti, leggete l’articolo Classificazione e sistematica degli insetti: gli Ordini
Penso che nessuno abbia dei dubbi sul fatto che il regno a cui appartengono gli insetti sia quello animale, motivo per cui cominciamo a parlare del phylum di questa classe di viventi.

Phylum Arthropoda

Partiamo specificando cos’è un phylum, ovvero un gruppo tassonomico superiore alla classe ed inferiore al regno.
In zoologia può essere visto come sinonimo di tipo, mentre in botanica come sinonimo di divisione.
Il phylum degli insetti è Arthropoda.
Il termine deriva dal greco ἄρθρον (àrthron), che significa giunto o articolazione, e da ποδόι (podòi), piedi, assumendo così il senso di “piedi articolati”.
Questo gruppo ha delle caratteristiche ben precise e possiamo già dire che è straordinariamente diversificato (più dell’80% delle specie mondiali classificate).
Una delle caratteristiche principali di questo phylum è la presenza di un robusto esoscheletro fatto di chitina.
Questo esoscheletro impone una crescita ad intervalli (con conseguente muta), ma fornisce protezione agli organi interni ed inoltre rappresenta una valida inserzione per la muscolatura e le numerose appendici (da cui viene il nome della categoria).
Inoltre mostrano diversificazioni regionali del corpo (i cosiddetti metameri o tagmi).

Negli anellidi è molto visibile la metameria, tratto presente anche negli insetti.
Gli anellidi sono animali rappresentativi della metameria. Attenzione: NON sono insetti, anzi appartengono ad un altro phylum (Anellida). Fonte fotografia: animali-velenosi.it

Alcuni approfondimenti importanti sugli arthropoda

Come detto precedentemente, l’esoscheletro chitinoso impone delle mute.
La sostituzione dell’esoscheletro consente la crescita dell’animale e le mute hanno spesso un numero fisso.
L’eliminazione del vecchio involucro si chiama esuviazione.
L’animale in breve, produce un’enzima, si gonfia ingerendo aria o acqua per rompere l’esoscheletro ed uscirne al di fuori.
Successivamente produrrà un nuovo esoscheletro.
Molti artropodi inoltre, hanno occhi composti con cui vedono un’immagine a mosaico generalmente a bassa risoluzione.
In questo phylum oltre agli Uniramia (subphylum degli insetti), tra i tanti subphylum sono presenti i Chelicerata di cui fanno parte gli Aracnidi (Classe Arachnida).
Tra gli aracnidi ci sono anche gli scorpioni (Ordine Scorpiones), i ragni (Ordine Araneae) e gli acari (Ordine Acarina, di cui fanno parte anche le zecche).
Quindi gli animali appena descritti facendo parte di un’altra classe (ed anche subphylum) NON sono insetti.

Il Subphylum degli insetti: Uniramia

A questo gruppo appartengono animali terrestri o acquatici con appendici uniramose, ovvero non ramificate.
Il capo di questi animali possiede generalmete un paio di antenne (antennati), un paio di mandibole (mandibolati) e uno o due paia di mascelle.
Il torace possiede appendici ambulatorie (tre negli insecta) e un addome privo di appendici.
La respirazione avviene tramite trachee di origine ectodermica.
Il sistema escretore ha tubuli malpighiani, ovvero organi specifici analoghi ai reni dei vertebrati e localizzati nella cavità addominale.
Oltre agli Insecta, in questo gruppo possiamo trovare i Diplopoda (o Myriapoda)e Chilopoda, animali che possiamo definire volgarmente Millepiedi e Centopiedi.
Quanto detto ci porta a dire che anche i millepiedi e i centopiedi NON sono insetti.

Insetti
Gli Odonati sono un ordine della classe Insecta. Fonte fotografia: Luca Concas.

Classe Insecta (insetti o entomi)

Eccoci finalmente arrivato al gruppo che comprende tutti gli insetti.
Gli insetti sono animali di piccole dimensioni (inferiori ai 60 mm) che rappresentano il gruppo più numeroso degli artropodi.
Sono generalmente terrestri, ma possono essere anche acquatici per tutta la vita o per solo parte di essa.
Nel capo abbiamo una metameria (l’organizzazione per segmenti anatomici identici) non molto visibile.
Sempre in questa sezione del corpo abbiamo un ganglio cerebrale (ovvero un organo nervoso), due grandi occhi composti e tre occhi semplici (ocelli), un paio di antenne e l’apparato boccale.
Il torace formato da tre segmenti, porta tre paia di zampe.
L’addome è formato da undici metameri e contiene gran parte degli organi interni come cuore, tubuli malpighiani, ecc.
Gli insetti possono essere fitofagi, parassiti, o predatori.

Le modificazioni funzionali

Questi animali hanno una grande variabilità morfologica dettata dalle numerose modificazioni funzionali.
Importanti modificazioni funzionali possono essere dell’apparato boccale adattato per essere lambente (ad esempio le mosche), pungitore (ad esempio zanzare) o succhiatore (ad esempio le farfalle).
Altre di queste modificazioni possono riguardare le zampe, che possono essere raptatorie, adattate al salto, allo scavo, o al nuoto.
Le antenne invece possono essere setiforme, lamellate, piumose o serrate.
Numerose differenze di questo tipo possono anche riguardare le ali, la cui diversità morfologica può essere osservata anche facilmente in natura.

Sviluppo e metamorfosi

Negli insetti il modello di sviluppo dell’animale può essere utilizzato per classificarli.
Le specie più primitive si schiudono dall’uovo con un aspetto simile all’adulto e raggiungono le dimensioni finali per mute, questi vengono chiamati ametaboli.
I gruppi più evoluti da una condizione iniziale simile all’adulto segue l’insetto perfetto che acquisisce le caratteristiche finali (come, ad esempio, le ali) per mute di “avvicinamento”. Questi sono gli eterometaboli.
Nella maggior parte dei gruppi però vi è una metamorfosi, che porta al totale cambiamento dalla condizione larvale allo stato di impupamento, che porterà dalla pupa all’insetto perfetto.
Questi sono chiamati olometaboli.

Conclusioni

Ecco qui la classificazione degli insetti dal phylum fino alla classe.
Vi invitiamo a leggere anche l’articolo sugli ordini degli insetti per avere un’idea della biodiversità di questo gruppo.
Gli ordini ci faranno capire la diversità anche morfologica che è possibile trovare tra gli insetti.
Intanto se t’interessa l’argomento puoi visitare la sezione biologia.
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Gianmarco Virzì

Web designer, programmatore laureato presso la facoltà di Scienze Naturali dell’università di Bologna, ha attualmente molteplici passioni come: i viaggi, la storia, la cultura (apprezza particolarmente quella giapponese), le arti marziali, il fitness, la cucina, la musica (suona la batteria), la fotografia e l’informatica. Ama la natura e tutto ciò ad essa collegata e da questo nasce la sua linea di pensiero, che può essere riassunta con una citazione di S. Agostino: “il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina” Il suo sogno è di intraprendere la carriera da divulgatore scientifico e di contribuire alla conservazione degli ecosistemi ed alla gestione del territorio.

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